Le disposizioni di Regione Lombardia sul conseguimento dell’abilitazione al prelievo venatorio del cinghiale

Regione Lombardia trasmette il decreto n. 5303  del  4/05/2020 “Disposizioni in ordine al conseguimento dell’abilitazione relativa alla figura del cacciatore specializzato nel prelievo venatorio del cinghiale. D.g.r n. 2854 del 18/02/2020”

Il decreto riguardà

a) le modalità di presentazione delle domande da parte dei candidati e di funzionamento della commissione per l’abilitazione relativa alla figura del cacciatore specializzato nel prelievo venatorio del cinghiale, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
b) le disposizioni minime relative ai corsi di abilitazione per la figura del cacciatore specializzato nel prelievo venatorio del cinghiale, di cui all’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
c) le materie, prove d’esame e criteri di abilitazione per la figura del cacciatore specializzato nel prelievo venatorio del cinghiale di cui all’allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

I modelli di domanda per l’ammissione all’esame e i quiz verranno pubblicati al link seguente nelle prossime settimane

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/agricoltura/fauna-selvatica-e-caccia/info-pratiche-cacciatore/info-pratiche-cacciatore

SCARICA IL DECRETO E GLI ALLEGATI

DdUO_5303_2020

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ALLEGATO A

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E DI FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE PER L’ABILITAZIONE DELLA FIGURA DEL CACCIATORE SPECIALIZZATO NEL PRELIEVO VENATORIO DEL CINGHIALE

La domanda di ammissione all’esame, indirizzata agli uffici regionali competenti, va presentata, via posta o a mano presso il protocollo di una qualsiasi sede territoriale, utilizzando i fac simili di domanda, scaricabili dal sito web di Regione Lombardia.
Entro quindici giorni dalla data di protocollo della domanda, al richiedente è comunicato l’eventuale diniego o la richiesta di integrazioni.
Le sedute d’esame vengono convocate con un minimo di quindici candidati.
Il presidente della commissione comunica con almeno 15 giorni di anticipo data, luogo e orario della seduta d’esame alla commissione e ai candidati.
Il segretario, individuato tra il personale in servizio presso l’ufficio sede d’esame, redige il verbale della seduta.
Il verbale, sottoscritto dal presidente e da tutti i commissari, deve contenere:
1. giorno, luogo e ora della seduta d’esame;
2. elenco dei candidati presenti e assenti benché convocati precisando, per questi ultimi, se giustificati o non giustificati;
3. per ogni candidato, esito della prova scritta e della prova orale;
4. valutazione finale di idoneità o non idoneità.
Il candidato che convocato:
• non si presenti all’esame con giustificato motivo comunicato preventivamente per iscritto, può essere ammesso nella seduta immediatamente successiva;
• non si presenti all’esame senza giustificato motivo, deve ripresentare domanda;
• non superi l’esame, non può sostenerlo nei trenta giorni successivi e deve ripresentare domanda

ALLEGATO B

DISPOSIZIONI MINIME RELATIVE AI CORSI DI ABILITAZIONE PER FIGURA DEL CACCIATORE SPECIALIZZATO NEL PRELIEVO VENATORIO DEL CINGHIALE

I corsi di formazione possono essere organizzati dalle associazioni venatorie, dagli ambiti territoriali e comprensori alpini di caccia, da enti di formazione o da scuole di gestione faunistica e devono essere conformi a quanto riportato nel presente allegato.
Il soggetto organizzatore comunica alla Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi (di seguito DGA), ai fini del nulla osta, l’intenzione di attivare il corso con sede e date previste, allegando i curricula vitae dei docenti e il programma.
La DGA, a seguito del rilascio di nulla osta, si riserva di verificare, anche tramite gli uffici regionali competenti, il corretto svolgimento del corso rispetto a quanto stabilito nel presente allegato e, qualora rilevi difformità, revoca il nulla osta.
Il soggetto organizzatore consegna a ciascun partecipante il materiale adeguato alla preparazione per sostenere la prova d’esame.
La partecipazione al corso ha validità biennale, fatta salva la necessità di eventuali aggiornamenti dovuti a successivi adeguamenti tecnico-normativi.
Al termine del corso, il soggetto organizzatore rilascia un attestato di frequenza in cui certifica che il partecipante ha frequentato almeno il 70% delle lezioni frontali e partecipato a tutte le esercitazioni ove previste.
I docenti devono possedere, a seconda delle materie trattate, una delle seguenti caratteristiche:
• comprovata competenza per le materie relative a ecologia, biologia e gestione faunistico-venatoria della specie cinghiale, armi e munizioni, balistica, cinofilia venatoria;
• laurea attinente per tutte le altre materie dei corsi.
CORSO CACCIATORE SPECIALIZZATO NEL PRELIEVO VENATORIO DEL CINGHIALE
Percorso didattico
1. Normativa
Lezione in aula, 2 ore
Normativa relativa alla materia: l. 157/92, l. r. 26/93, l.r. 19/17 e disposizioni regionali attuative: D.G.R. n.1019 del 17/12/2018 “Disciplina per la gestione del cinghiale sul territorio della regione Lombardia – attuazione dell’art. 3, comma 1, della legge regionale n. 19/2017 “Gestione faunistico – venatoria del cinghiale e recupero degli ungulati feriti” e sue successive modifiche e integrazioni;
2. Concetti di ecologia applicata
Lezione in aula, 2 ore
Ecosistema – habitat – catene alimentari – struttura e dinamica di popolazione – fattori limitanti – incremento utile annuo – capacità portante dell’ambiente – densità biotica e agroforestale
3. Biologia del cinghiale
Lezione in aula, 3 ore
Habitat – Alimentazione – Comportamento sociale – Ciclo biologico annuale – Biologia riproduttiva e dinamica di popolazione – Competitori e predatori
4. Riconoscimento in natura: Lezione ed esercitazione con supporti audiovisivi
Lezione in aula 2 ore
Riconoscimento in natura delle classi di sesso e di età – Riconoscimento delle classi d’età dalle tavole dentarie – Segni di presenza
5. Stima quantitativa delle popolazioni
Lezione in aula, 2 ore
Stime relative di abbondanza: metodi diretti ed indiretti – Utilizzo delle statistiche venatorie e dei dati raccolti sui capi abbattuti
6. Aspetti sociali della gestione del cinghiale
Lezione in aula, 2 ore
Interazioni con gli ecosistemi e con le attività economiche – Metodi di prevenzione dei danni all’agricoltura – Problemi derivanti da allevamenti, reintroduzioni e ripopolamenti, – Igiene e corretto trattamento delle carni ai fini di loro consumo e somministrazione
7. Tecniche di prelievo: Caccia collettiva
Lezione in aula, 3 ore
Modalità di caccia collettiva (battuta, girata, braccata) – Organizzazione delle squadre, scelta delle zone e sistemazione delle poste – Tracciatura preventiva dell’area di caccia – Cani (razze, tipo di lavoro, criteri di selezione dei soggetti, addestramento e conduzione)
8. Tecniche di prelievo: Caccia di selezione
Lezione in aula, 3 ore
Aspetto e cerca – Percorsi di pirsch, altane ed appostamenti a terra e loro sistemazione – Strumenti ottici – Pasturazione attrattiva – Periodi e orari – Recupero degli ungulati feriti
Balistica delle armi a canna liscia e a canna rigata
Lezione in aula, 2 ore
Nozioni fondamentali – Balistica terminale – Armi (tipi e calibri) – Reazione al tiro – Valutazione e verifica degli effetti del tiro – Norme di sicurezza
9. Trattamento dei capi abbattuti
Lezione ed esercitazione in aula, 3 ore
Redazione delle schede di abbattimento – Misure biometriche – Determinazione dell’età dalle tavole dentarie – Esame dei tratti riproduttivi delle femmine – Prelievi di organi e tessuti per indagini biologiche e sanitarie – Norme igieniche e sanitarie
10. Esercitazione pratica per il riconoscimento in natura
4 ore
Esercitazione in campo su: tracce e segni di presenza – Simulazioni dei diversi metodi di censimento con compilazione delle schede di rilevamento – Valutazione in natura delle classi di sesso ed età
11. Esercitazione pratica per il trattamento dei capi abbattuti
1 ora
Esercitazione con rilievo delle misure biometriche e compilazione delle schede
12. Esercitazione pratica di maneggio e tiro con armi a canna rigata con e senza ottica di mira
Esercitazione in campo min. 4 ore

ALLEGATO C

MATERIE E PROVE D’ESAME E CRITERI DI ABILITAZIONE PER LA FIGURA DEL CACCIATORE SPECIALIZZATO NEL PRELIEVO VENATORIO DEL CINGHIALE

Le prove d’esame vertono sulle materie del corso, così come disciplinate nell’allegato B e consistono in:
• Prova scritta: 30 quiz a risposta multipla. La prova scritta s’intende superata se il candidato ha risposto correttamente ad almeno l’80% dei quiz. Durata della prova 60 minuti. Il superamento consente l’accesso alla prova orale.
• Prova orale sulle materie del corso, anche con l’utilizzo di fotografie, diapositive, filmati e/o video, e materiale preparato
L’elenco dei candidati che, come da verbale sottoscritto dai membri della commissione, hanno superato tutte le prove d’esame previste per l’abilitazione richiesta e, pertanto, sono stati ritenuti idonei, è approvato con decreto del dirigente competente, a seguito del quale è rilasciato un attestato di abilitazione.
Ammissione all’esame:
Il candidato, per essere ammesso all’esame di abilitazione innanzi alle commissioni regionali di cui al presente provvedimento, deve possedere i seguenti requisiti:
• deve aver superato entrambe le prove di maneggio dell’arma e di tiro presso un poligono del Tiro a Segno Nazionale (TSN), così descritte:
o maneggio dell’arma e 5 tiri (in appoggio sul banco) su sagoma fissa a 100 m, con carabina con cannocchiale montato; l’idoneità è conseguita se si centra l’area vitale della sagoma (15 cm di diametro) con almeno 4 tiri;
o maneggio dell’arma a canna liscia o rigata, a scelta; ottiche: possibilità di uso di cannocchiale o di altri strumenti di mira, a scelta; tiri: 5 tiri (in piedi senza appoggio o con l’unico ausilio del bastone); bersaglio: sagoma fissa di cinghiale con area vitale di 15 cm di diametro, posta a una distanza di 25 m. l’idoneità è conseguita se si centra l’area vitale della sagoma (15 cm di diametro) con almeno 4 tiri.
• deve aver ottenuto l’attestato di frequenza al corso di cui all’allegato B.
Casi particolari:
1. I candidati che abbiano già conseguito l’abilitazione alla caccia collettiva al cinghiale o abilitazioni equipollenti, potranno sostenere unicamente la prova
d’esame orale sul punto 8 “Tecniche di prelievo: Caccia di selezione” del percorso didattico di cui all’allegato B, presentando l’attestato di frequenza del 100% delle ore di corso relative;
2. I candidati che abbiano già conseguito l’abilitazione al censimento e prelievo selettivo degli ungulati o abilitazioni equipollenti che comprendano anche la specie cinghiale, potranno sostenere unicamente la prova d’esame orale sul punto 7 “Tecniche di prelievo: Caccia collettiva” del percorso didattico di cui all’allegato B, presentando l’attestato di frequenza del 100% delle ore di corso relative;
3. I candidati che abbiano ottenuto l’attestato relativo al corso “Abilitazione alla caccia collettiva al cinghiale” o attestati a corsi equivalenti, dovranno presentare l’attestato di frequenza del 100% delle ore di corso punto 8 “Tecniche di prelievo: Caccia di selezione” del percorso didattico di cui all’allegato B e sosterranno sia la prova scritta sia la prova orale;
4. I candidati che abbiano ottenuto l’attestato relativo al corso “Censimento e prelievo selettivo degli ungulati” o attestati a corsi equivalenti che comprendano anche la specie cinghiale, dovranno presentare l’attestato di frequenza del 100% delle ore di corso punto 7 “Tecniche di prelievo: Caccia collettiva” del percorso didattico di cui all’allegato B e sosterranno sia la prova scritta sia la prova orale;

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