Come consuetudine da molti anni, anche quest’anno gli ATC mantovani si sono riuniti nel mese di luglio a Corte Bersaglio nel Comune di San Benedetto Po, per una sfida all’ultima ferma per aggiudicarsi il premio in palio, Fagiani e Starne da liberare in vista della stagione di caccia sui terreni del proprio ATC.
La giornata, clemente nelle calure estive mantovane di luglio, ha permesso lo svolgersi della prova non solo in un clima gioviale tra tutti i partecipanti, ma soprattutto accettabile e gestibile per i nostri ausiliari a quattro zampe. Gli ATC si sono sfidati su due terreni, quello degli inglesi e quello dei continentali, ogni ATC presentando due squadre composte da 6 cani. Quest’anno si sono prestati a giudicare il Sig. Barbieri per gli inglesi (Pointer e Setter) e il Sig. Ceccato per i continentali (Breton, Kurzhaar, Bracco italiano e Spinone).
I soggetti che si sono avvicendanti sui due campi gara sono stati tutti di alto livello. Per la categoria inglese si distingue Scooter Setter Inglese porta bandiera dell’ATC2, che grazie ad un ottimo percorso e ad una ferma solida in bellissima espressine di razza, si fa apprezzare ed applaudire dal suo proprietario e anche da tutta la platea. Gek, Epagneul Breton di Arici, rappresentate anche lui dell’ATC 2, stupisce e convince per la categoria continentali e si aggiudica il gradino più alto del podio. La classifica finale della giornata, quella che tutti a spettavano, vede al 1° Posto l’ATC 2 con 26 punti, a seguire l’ATC 4 con 20 punti a parimerito con l’ATC 6, con 18 punti medaglia di legno all’ATC 1 e infine rispettivamente con 14 e 12 punti gli ATC 3 e 5.
“E’ bello vedere come queste giornate creino un clima di dialogo, confronto e unità tra tutti i cacciatori che per un giorno abbandonano il fucile e si trovano con il solo scopo di stare insieme e confrontare i propri soggetti. “E’ importante creare un clima di unione tra tutti noi -spiegano gli organizzatori mantovani-, perché non siamo orchi che pensano solo ad uccidere altri esseri viventi, ma siamo i manifesti di una tradizione ancestrale. Paghiamo lo scotto di anni di comportamenti barbari di alcuni di noi, ma non tutti siamo uguali. Ed è importante sottolinearlo. In conclusione, non possiamo non spendere due parole per chi rende possibile questi momenti, su tutti Fabio Vincenzi che supportato dalla sua squadra e soprattutto dai proprietari dei terreni, ogni anno si spende per organizzare questa e tante altre prove estive. Al prossimo anno, ancora più agguerriti e ancora più forti!”
