Il Cacciapensieri di Brescia: allarme rosso per i cacciatori lombardi

Il CacciaPensieri odierno di Federcaccia Brescia è un monito per tutti i cacciatori della Lombardia in vista del prossimo piano faunistico venatorio regionale. Ancora di più è necessario fare un passo indietro da parte di chi di dovere nel rispetto della nostra passione.

 

E’ allarme rosso per il mondo venatorio lombardo! L’esame dello Studio di Incidenza al Piano Faunistico Venatorio, predisposto dall’Ufficio caccia di regione Lombardia ha ben chiarito l’obbiettivo degli estensori dello Studio di Incidenza: chiudere la caccia in Lombardia. Vengono individuate aree enormi intorno ai valichi dove non rinnovare le autorizzazioni dei capanni, bando totale dei pallini di piombo nelle munizioni spezzate in tutti i comprensori alpini e in tutte le aree che verranno individuate lungo fiumi e vallate. Eliminazione dei capanni lungo tutte le rotte di migrazione da individuare, aumento a dismisura, oltre i limiti di legge delle oasi a divieto di caccia. Gli sguass, appostamenti per le anatre andranno bonificati e altre decine di amenità di questo genere. Abbiamo approfondito molti degli stuti riportati a sostegno delle tesi imposte dallo Studio di Incidenza: la quasi totalità non sono stati realizzati in Italia ed i risultati sono stati utilizzati, in modo molto discutibile per dimostrare tesi, soprattutto per il saturnismo, assurde. Che senso ha citare studi realizzati nei poligoni degli eserciti inglesi e norvegesi americani?! Sono paragonabili ai territori lombardi? Oppure quelli realizzati nelle fonderie del Missouri e del Messico?! Citiamo la conclusione di uno studio fatto in Italia su 196 storni abbattutti a caccia “Dati i risultati di studi precedenti,la quantità e il livello di frammentazione suggeriscono che non si può escludere il rischio di avvelenamento da Piombo per gli esseri umani e i rapaci che consumano la carne di uccelli canori uccisi con munizioni tradizionali”. Il “non si può escludere” non ci sembra una prova scientifica.

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