PSA: il sottosegretario alla Salute Andrea Costa sottolinea l’importanza dei cacciatori

L’Italia sta affrontando due emergenze legate al cinghiale: una la PSA, l’altra l’eccessiva
presenza di selvatici con danni al settore agricolo e pericoli per l’incolumità dei cittadini. Buconi:
“Le parole di Costa un segno che sui temi dell’ambiente le Istituzioni e la politica stanno
passando dall’ideologia alla concretezza”

Roma, 19 maggio 2022 – Così questa mattina il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ai
microfoni di “24 Mattino – Le interviste” su Radio24 parlando della peste suina. Alle domande di
Simone Spetia, conduttore della seguitissima trasmissione, il sottosegretario non si è nascosto dietro
a giri di parole e ha sottolineato con decisione come l’Italia stia affrontando due emergenze legate
alla specie cinghiale: una la PSA, l’altra l’eccessiva presenza di selvatici con conseguenti danni
arrecati alle produzioni agricole e sempre crescenti rischi per l’incolumità delle persone.
“Bisogna ristabilire il giusto equilibrio – ha detto Costa – e c’è bisogno dell’intervento dell’uomo”.
Un intervento che il sottosegretario ha individuato nell’azione dei cacciatori. Dopo aver ricordato
che in Piemonte nelle zone interessate alla febbre suina sono stati già abbattuti oltre 500 cinghiali
grazie a selettori e cacciatori abilitati, ha aperto la strada anche ad altre tipologie di intervento e di
prelievo sottolineando “ovviamente col coinvolgimento dei cacciatori che in questo momento sono
nostri alleati in questa battaglia”.
“Ringrazio veramente di cuore il sottosegretario Costa per le sue parole, pronunciate non in un
incontro riservato a pochi addetti ai lavori dove avrebbero potuto assumere il valore di una
semplice lusinga, ma pubblicamente, ai microfoni di una trasmissione che va in onda in un’ora di
altissimo ascolto ed è seguita in tutta Italia” ha dichiarato il Presidente Nazionale di Federcaccia
Massimo Buconi.
“È insieme un attestato di fiducia nella serietà del nostro ruolo di membri della società attivi al
fianco delle Istituzioni e della comunità e un riconoscimento a quanto i cacciatori fanno come
gestori dell’ambiente – ha concluso il Presidente – Un segno, insieme ad altri, che finalmente sui
temi dell’ambiente le Istituzioni e la politica stanno passando dall’ideologia alla concretezza”.

(fonte: Federcaccia Nazionale)

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