Piombo nella caccia: in Commissione Regionale studi e dati per mostrarne la concreta irrilevanza su ambiente e salute

AUDIZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE SUL PIOMBO E INQUINAMENTO DELL’AMBIENTE NATURALE LOMBARDO: QUADERNO DELLE CONSIDERAZIONI E STUDI PRESENTATI A DIMOSTRAZIONE DELL’IRRILEVANZA DELL’USO DEL PIOMBO NELL’ATTIVITA’ VENATORIA

Il 2 ottobre in VIII Commissione del Consiglio Regionale della Lombardia si è tenuta un’audizione sull’inquinamento da piombo nei territori naturali lombardi per la salute pubblica e per l’ambiente derivante dall’utilizzo di munizioni contenenti piombo nella caccia.

L’audizione era stata richiesta dalla Consigliere Pollini (M5S) affinché fossero sentiti il WWF, l’ISPRA e l’Istituto Superiore di Sanità “a fine di approfondire le tematiche relative agli effetti sull’uomo e sui terreni, agricoli o meno, del piombo disperso in ambiente, in particolare durante attività quali la caccia e la pesca”.

Il Presidente della Commissione Massardi ha ritenuto di estendere l’invito all’avv. Lorenzo Bertacchi, già presidente regionale di Federcaccia Lombardia e oggi Consigliere giuridico della Federazione. Assodata la mancata partecipazione dell’ISPRA all’audizione, dopo l’intervento dell’Istituto Superiore di Sanità che in realtà ha fatto capire come il tema non sia certo prioritario per l’inquinamento e la salute pubblica, con l’intervento del sig. Mauri e del dott. Bassi si è subito capito che l’intento altro non era che presentare al Consiglio i lavori del convegno/mostra “Il peso del piombo”, incentrato sul saturnismo nei rapaci.

A chiudere è seguito l’intervento dell’avv. Bertacchi, che ha portato a conoscenza dei consiglieri una moltitudine di studi e considerazioni che dimostrano come l’approccio al tema del piombo delle munizioni sia puramente ideologico e privo di concreti rischi per la salute e quale causa di inquinamento.

 

Durante l’intervento dell’avv. Bertacchi è dovuto intervenire il Presidente della Commissione Floriano Massardi per richiamare all’ordine e alla compostezza i due rappresentanti del WWF che, dopo aver abusato lungamente dei tempi a disposizione, non tolleravano che le loro tesi venissero puntualmente smentite da numerosi studi scientifici.

Federcaccia Lombardia ha ritenuto utile raccogliere il materiale predisposto e coordinato per l’audizione dall’avv. Bertacchi, con il supporto dell’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia e in particolare della dott.ssa Labate, realizzando un breve “quaderno” del lavoro.

Il quaderno non è certo esaustivo, e l’intento non è ovviamente quello di contestare la tossicità del piombo in sè, che non si discute, ma di portare all’attenzione di tutti se il piombo disperso nell’ambiente nell’attività venatoria abbia conseguenze apprezzabili sull’ambiente e sulla salute pubblica. Il tutto non tramite posizioni personali, ma solo richiamando l’attenzione su quegli studi scientifici che hanno indagato le effettive quantità di piombo biodisponibile, ovvero quello assorbile dall’organismo, che residua nelle carni della selvaggina cacciata (udite udite: un piatto di cinghiale contiene meno del piombo presente in due litri d’acqua).

Inoltre molto spesso gli studi citati dai detrattori del piombo a sostengo del bando totale dall’attività venatoria, riguardano siti e condizioni lontanissimi dall’ambiente in cui si svolge l’attività venatoria: poligoni di tiro militare, siti con reflui industriali, fonderie dismesse e cave di piombo con lavorazione in sito. Tali studi vengono sempre citati senza contestualizzarli all’attività venatoria e dunque alle relative quantità di piombo disperse nell’ambiente.

In conclusione, l’intento è solo quello di consentire una valutazione obiettiva e a 360° del tema, che va rapportato non alla generica tossicità del piombo, ma deve indagare i concreti effetti dell’attività venatoria in termini di inquinamento e pericolo per la salute, e ciò non può essere fatto valutando solo le voci di chi demonizza il piombo, arrivando a sostenere (come l’ECHA) che un uomo di media corporatura consuma in un anno 82 kg di carne di selvaggina, e nemmeno sostenendo che i terreni dove si esercita la caccia siano assimilabili ai poligoni di tiro.

Scarica e consulta il “quaderno” di lavoro cliccando sul link presente in pagina

Piombo – Quaderno lavori per audizione in VIII Commissione Lombardia

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